...
Gli
occhi si fanno lucidi ed un brivido scuote la pelle quando lo
strumento a fiato intona l'introduzione di “Minor Swing”,
sostituendosi in modo impeccabile al violino di Stéphane
Grappelli.
“Peccato
non ci sia una chitarra!”
Come
una timida lucertola che in una giornata di primavera appare da una
vecchia crepa nel muro per godersi il sole ritrovato, in un angolo
recondito della mente affiora un ricordo lontano. Qualcosa ritenuto
ormai estinto da tempo si desta all'improvviso.
La
lucertola esce lentamente dal freddo buco in cui l'aveva relegata
quel lunghissimo inverno. Lascia che i caldi raggi accarezzino tutta
la sua pelle, partendo dalla testa e scendendo verso le zampe
anteriori, l'addome, gli arti posteriori. Manca soltanto la coda,
recisa da qualcuno in altra epoca.
...
Non
c'è più alcun dubbio: non era per sempre. Si è
trattato semplicemente di un sonno durato troppo a lungo. Dal
profondo dell'anima sale un irrefrenabile desiderio di...
Il
suono del campanello collegato alla porta interrompe l'esecuzione. Un
giovane in divisa da marinaio entra salutando con un forte accento
americano. Poche parole spiaccicate in un italiano confuso, poi un
motivetto orecchiabile fischiettato in modo approssimativo.
Ormai
l'incanto è svanito.
...
La
serranda del negozio si abbassa con un un rumore metallico.
Due persone si salutano
stringendosi la mano e si avviano in direzioni opposte. Una delle due
sta sorridendo, perché finalmente ha preso una decisione.
Prima sembrava rischiosa, ora è l'unica soluzione possibile. Svoltato l'angolo svanisce nel
dedalo dei vicoli. Da oggi, per il centro storico più grande
d'Europa, si aggira una lucertola che non ha più paura.